«Non pensare molto, ma amare molto»: L’essenza del cammino spirituale secondo Santa Teresa d’Avila
«Il nodo della questione non sta nel pensare molto, ma nell’amare molto; pertanto, fate ciò che può incitarvi maggiormente ad amare. [...] Questi sono i segni dell’amore»
(Santa Teresa d’Avila, Il Castello Interiore, Quarta Mansione)
Nel cuore del suo itinerario mistico, Santa Teresa d’Avila ci offre una verità semplice ma rivoluzionaria: la crescita spirituale non dipende dalla quantità dei nostri pensieri su Dio, ma dalla qualità del nostro amore per Lui. Nella Quarta Dimora del Castello Interiore, ella ci invita a superare l’illusione che la vita spirituale consista in tecniche o consolazioni, per abbracciare invece una vita fatta di concretezza, determinazione e servizio.
Non è l’intensità delle emozioni o la profondità delle meditazioni a definire un vero cammino di fede, ma la volontà ferma di piacere a Dio, evitando il peccato, pregando per il bene della Chiesa e l’onore di Cristo. Questo tipo di amore si traduce in azioni, in scelte quotidiane, nella fedeltà nei piccoli gesti e nella perseveranza nella preghiera.
È una via accessibile a tutti: anche chi si sente spiritualmente “povero”, può amare con tutto sé stesso, con la volontà, con la coerenza e con l’offerta sincera della propria vita.
In un mondo che ci spinge al fare e al calcolo, Teresa ci riporta al cuore della fede: non fare di più, ma amare di più. E questo è già il primo passo verso l’unione con Dio.
Preghiera per amare di più
Signore, insegnami ad amare.
Non con le parole, ma con la vita.
Non con le emozioni, ma con la fedeltà.
Fa’ che ogni gesto, ogni scelta, ogni silenzio
sia un atto d’amore verso di Te.
Rendimi libero da ogni ricerca di consolazione,
per cercare solo la Tua volontà.
Amen.