IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

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IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Il martirio di San Giovanni Battista non è una festa come le altre. Per qualcuno potrà essere un’occasione come un’altra per mettere in scena qualche buona sagra di paese, con magari l’aggiunta di una processione con banda. Ma sarebbe bello se ci fermassimo un’istante a dirci ad alta voce: “si può far festa in un giorno in cui si fa memoria di un morto ammazzato?”.

Il cristianesimo ci ha abituati a guardare con occhi diversi il martirio fino a quasi dimenticarci quanto possa essere paradossale mettere la parola festa accanto a un omicidio violento. Eppure è una festa, e lo è perché quando capitano certe tragedie ci sembra che i vincitori siano gli uccisori e i vinti gli uccisi, ma con il tempo ci si accorge che i veri vincitori sono quelli che sembra abbiano perso, e le vere vittime (di loro stessi innanzitutto) sono proprio gli assassini. Erode, Erodiade, Salomè che fine avranno fatto? Saranno stati poi davvero felici dopo la morte del Battista? E i mafiosi che uccisero don Pino Puglisi saranno stati poi così soddisfatti negli anni successivi? Per non parlare di quei kamikaze che si fanno scoppiare durante qualche Natale in quei paesi dove i nostri fratelli soffrono ancora le persecuzioni più cruente, cosa c’avranno guadagnato, il paradiso? Io nel paradiso di un dio che mi dice di uccidere non vorrei mai entrarci. E non ci saranno entrati neppure loro perché un dio così è troppo banale per essere vero, e solitamente la regia che c’è dietro certi delitti guarda caso non si sporca mai in prima persona. È facile fomentare un fragile perché compia stragi, ma è difficile dare la propria vita perché gli altri vivano. Gesù lo ha fatto, e con Lui una schiera immensa di altri martiri. Oggi è la festa di un uomo così. È la festa di un morto ammazzato che rimane più vivo dei suoi persecutori sopravvissuti. Oggi è la festa di un testimone che continua a predicare con un Vangelo fatto dono. Oggi è la festa di un santo che ha letteralmente perso la testa per Dio.
(Mc 6,17-29)
#dalvangelodioggi - Don Luigi Maria Epicoco

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