Mese di Luglio dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù

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Dalle «Catechesi» di san Giovanni Crisostomo, vescovo (Catech. 3, 13-19; SC 50, 174-177)/La forza del sangue di Cristo

 

Vuoi conoscere la forza del sangue di Cristo?

Richiamiamone la
 figura, scorrendo le pagine dell'Antico Testamento.
 «Immolate, dice Mosè, un agnello di un anno e col suo sangue
segnate le porte» (cfr. Es 12, 1-14).

Cosa dici, Mosè? Quando mai il
 sangue di un agnello ha salvato l'uomo ragionevole? Certamente, sembra 
rispondere, non perché è sangue, ma perché è immagine del sangue 
del Signore. Molto più di allora il nemico passerà senza nuocere se
vedrà sui battenti non il sangue dell'antico simbolo, ma quello della
 nuova realtà, vivo e splendente sulle labbra dei fedeli, sulla porta
del tempio di Cristo.


Se vuoi comprendere ancor più profondamente la forza di questo
 sangue, considera da dove cominciò a scorrere e da quale sorgente
 scaturì. Fu versato sulla croce e sgorgò dal costato del Signore. A
 Gesù morto e ancora appeso alla croce, racconta il vangelo,
s'avvicinò un soldato che gli aprì con un colpo di lancia il
costato: ne uscì acqua e sangue.

L'una simbolo del Battesimo, l'altro
 dell'Eucaristia. Il soldato aprì il costato: dischiuse il tempio 
sacro, dove ho scoperto un tesoro e dove ho la gioia di trovare
 splendide ricchezze. La stessa cosa accadde per l'Agnello: i Giudei
 sgozzarono la vittima ed io godo la salvezza, frutto di quel
 sacrificio.
 E uscì dal fianco sangue ed acqua (cfr. Gv 19, 34).

Carissimo, non 
passare troppo facilmente sopra a questo mistero. Ho ancora un altro 
significato mistico da spiegarti. Ho detto che quell'acqua e quel 
sangue sono simbolo del battesimo e dell'Eucaristia. Ora la Chiesa è
 nata da questi due sacramenti, da questo bagno di rigenerazione e di
 rinnovamento nello Spirito santo per mezzo del Battesimo e
dell'Eucaristia. E i simboli del Battesimo e dell'Eucaristia sono 
usciti dal costato. Quindi è dal suo costato che Cristo ha formato la
 Chiesa, come dal costato di Adamo fu formata Eva.
 Per questo Mosè, parlando del primo uomo, usa l'espressione: «ossa
delle mie ossa, carne della mia carne» (Gn 2, 23), per indicarci il
costato del Signore. Similmente come Dio formò la donna dal fianco di
Adamo, così Cristo ci ha donato l'acqua e il sangue dal suo costato
per formare la Chiesa. E come il fianco di Adamo fu toccato da Dio
 durante il sonno, così Cristo ci ha dato il sangue e l'acqua durante 
il sonno della sua morte.
 Vedete in che modo Cristo unì a sé la sua Sposa, vedete con quale
 cibo ci nutre. Per il suo sangue nasciamo, con il suo sangue
 alimentiamo la nostra vita. Come la donna nutre il figlio col proprio
 latte, così il Cristo nutre costantemente col suo sangue coloro che
 ha rigenerato.

Tags: prezzioso sangue Gesù Luglio devozione san Giovanni Crisostomo La Forza del Sangue di Cristo Catechesi

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