Preghiera di Maria al Padre

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PREGHIERA DELLA VERGINE MARIA AL PADRE

 

 

 

La Vergine Maria, che è accanto a Gesù nel Getsemani, dove Egli – il Figlio suo dilettissimo – suda continuamente in abbondanza il Suo Sangue purissimo e divinissimo, la Mamma accanto a Lui col suo velo verginale raccoglie tutte quelle stille di Sangue, generate da un immenso dolore che attanaglia il Suo Cuore fino a farlo morire di spasimo prima di arrivare sulla Croce (se questa non fosse stata la Volontà di Dio, Gesù sarebbe morto schiacciato dall’angoscia di quell’immenso dolore), la Vergine raccoglie tutte quelle stille di Sangue, le versa nel Calice della salvezza, Lo offre continuamente al Padre:

 

"Padre, il Tuo Figlio non ha smesso di agonizzare e di sanguinare per la redenzione del mondo. La Sua redenzione deve ancora completarsi: fino a quando tutti i Suoi fratelli, tutti i Tuoi figli che Egli ha riscattato col prezzo della Croce non avranno fatto ritorno alla Casa del Padre, Egli continua ancora a versare il Suo Sangue.

 

Padre, minuto per minuto, momento per momento, la Mamma, la Sua addoloratissima Mamma, che insieme a Lui versa lacrime di Sangue, la Mamma Ti supplica di accettare questo Calice della Salvezza, di aspirare il profumo del Sangue di un Dio che continuamente si versa per lavare, per purificare le ferite delle anime riscattate dal peccato.

 

Sono i figli traviati, sono i figli che per le loro debolezze umane non sanno resistere al tentatore, al Tuo nemico.

 

Ma di fronte a questo Sangue che Tu, Padre, farai cadere sulla Terra come pioggia di Redenzione, come pioggia salvifica, il tentatore, il ribellatore, deve ritirarsi sconfitto.

 

Padre, è la Tua Figlia, è la Tua Madre, è la Tua dilettissima Sposa che Ti offre il Sangue del Figlio Tuo e del Figlio suo, perché Tu lo riversi sul mondo per purificare ancora con questo Sangue le anime dei peccatori sulla Terra e le anime purganti, anch’esse penanti e bisognose della Tua Misericordia.

 

Padre, se non Ti sanno pregare i figli miei, perché distratti dalle vicissitudini del mondo, sono io, la Madre Addolorata del Tuo Figlio e degli altri miei figli che Ti supplico di usare ancora il Calice della Salvezza che Ti offro, perché tutti i figli siano salvati per questo Sangue che a Te è stato tanto caro, che a Te come a me ha procurato un immenso, un vastissimo, indescrivibile dolore.

 

Padre, per questo Sangue, per il Sangue di un Dio umanato, ferma la mano della Tua Giustizia! Padre, perdona! Padre, usa la Potenza della Tua Misericordia!

 

Sono peccatori, ma sono figli Tuoi, sono stati tutti figli Tuoi prima di essere figli miei. E quando una Mamma non chiede nulla per sé, ma chiede solo di salvare i suoi figli, il Padre, per non addolorare, per non far sanguinare maggiormente il Cuore della Sua dilettissima Sposa, deve esaudirla, deve usare misericordia ai suoi figli!

 

Misericordia, Padre, e non Giustizia, perché la Tua ira porterebbe un grandissimo dolore, aumenterebbe maggiormente il Dolore della Mamma nel vedere perire così tragicamente milioni di figli suoi!

 

Padre, ascolta la Voce della Vergine che solamente per immenso amore al Tuo Santissimo Cuore e per immenso amore verso i figli che le hai affidato, ella ha bruciato di amore per Te, permettendo che accadesse in lei tutto quanto era stabilito nella Tua Santissima Volontà per la salvezza dei figli suoi!

 

Padre, guarda il Figlio Tuo sulla Croce!

 

Padre, nell’ultimo grido il Figlio Tuo ha invocato la Mamma, e per quel grido di aiuto, di invocazione alla Mamma Sua, salva tutti i miei figli che nell’ultimo momento chiederanno l’aiuto della Mamma Celeste!

 

Padre, guarda il Tuo Figlio sospeso tra Cielo e Terra in un mare sconfinato di tristezza, di dolore, di struggimento spirituale e morale! Guarda la Sua Mamma, debole, indifesa, umile, pura, lacrimosa, dolorante ai piedi della Croce! E questa scena, Padre, questa visione che non si è mai cancellata dal Tuo Sguardo Santissimo, Ti spinga a salvare l’umanità.

 

Sia gloria al Padre Altissimo, al Figlio Redentore, allo Spirito Santo Santificatore. Amen".

 

 

 

 

 

Data ad una fedele di Latina il 21 aprile 1989