Il Combattimento Spirituale

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Il Combattimento Spirituale

 

Gesù, Maria, fratelli e sorelle nel Signore, pace e ogni bene a voi.

Oggi riflettiamo su un argomento notevolmente importante per la nostra vita spirituale. Il combattimento che ingaggia l'anima quando si mette a pregare per il colloquio con Dio. Su questo tema la tradizione cristiana è vastissima: dai testi biblici ai grandi classici della spiritualità, come Il combattimento spirituale di Lorenzo Scúpoli. 

Indice


1. La preghiera e le tentazioni del nemico

La preghiera è il mezzo privilegiato per unirci a Dio: è la vocazione di ogni anima, vivere in eterna comunione d’amore con il Creatore. Dio ci ha creati per colmarci dei suoi doni. È in gioco la nostra felicità più profonda: in noi, credenti e non credenti, è impressa una sete di amore vero; la preghiera è il luogo dove questa sete viene colmata e dove l’amore di Dio si riversa in noi.

«Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare.» (1Pt 5,8)

Gli ostacoli non mancano. Alcuni sono esterni, altri sottili e interiori. Tra le tentazioni più comuni:

  • Occuparsi d’altro invece che pregare: bisogni improvvisi o “urgenze” che spuntano proprio quando stiamo per metterci in preghiera.
  • Rimandi e distrazioni: ogni scusa è buona per rinviare.
  • Compiacersi delle formule: parole belle ma senza cuore.
  • Pensieri ingannevoli: programmi, idee “brillanti”, persino presunte ispirazioni che di fatto interrompono il dialogo con Dio.

Come distinguere una distrazione da una vera luce? Se quel pensiero lo porto dentro il colloquio con Dio («Signore, questa ispirazione viene da Te? Guidami…»), allora la distrazione si trasforma in preghiera. Se resta chiuso nella mia mente, mi allontana dall’incontro con Lui.

Altre astuzie del nemico: lo scoraggiamento («la mia preghiera non serve»), il rimuginare peccati già confessati, la paura che Dio chieda “l’impossibile”, le conversazioni immaginarie in cui ci perdiamo, pensieri impuri o di disperazione. Eppure, Cristo rimane al nostro fianco.

La tradizione ricorda l’episodio di Santa Caterina da Siena: dopo tre giorni di terribili tentazioni, Gesù le disse: «Ero nel tuo cuore e mi compiacevo nel vederti combattere.» La vittoria è frutto della presenza nascosta di Cristo in noi.

Il maligno può anche travestirsi da “luce”, gonfiando l’orgoglio. Le ispirazioni autentiche di Dio non esaltano l’io: portano umiltà, timore santo, pace e carità.


2. Le armi della vittoria

Nel combattimento spirituale il modello perfetto è Cristo: tentato nel deserto, fedele fino alla croce, vincitore del male. Ecco alcune armi spirituali consegnateci dalla tradizione:

  1. La Parola di Dio: usata da Gesù contro le tentazioni; è luce e verità che mette in fuga il male.
  2. Il Nome di Gesù e di Maria: invocati con fede rendono presente la loro vittoria sul maligno.
  3. La preghiera del cuore: «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore».
  4. Il segno della Croce: richiama il luogo della sconfitta definitiva di Satana.
  5. Il digiuno: libera spazio allo Spirito e purifica i pensieri nella preghiera.
  6. La fede: “scudo” che spegne le frecce infuocate del maligno (Ef 6,16).
  7. Il Rosario: contemplazione dei misteri di Cristo con Maria; arma amatissima dai santi.
  8. Gli angeli: l’angelo custode e San Michele combattono al nostro fianco.
  9. I santi: la loro intercessione (e le reliquie) sono temute dal demonio.
  10. La Madonna: la più forte contro il serpente; rifugio nel suo Cuore Immacolato.
  11. Un padre spirituale: guida, discernimento, sostegno nella lotta.
  12. La confessione: lava nel Sangue di Cristo e spezza i legami con il male.
  13. Rinnovo delle promesse battesimali: rinunci
  14. I sacramentali: acqua benedetta, sale, olio, oggetti benedetti: aiuti preziosi troppo spesso trascurati.

Conclusione

«La vita dell’uomo sulla terra è un combattimento.» (Gb 7,1)

Il combattimento è anzitutto spirituale. Non siamo soli: la Chiesa ci dona tutti i mezzi necessari. Chi combatte con Dio vince: con la preghiera, i sacramenti, la Parola, l’aiuto dei santi e della Vergine Maria, non abbiamo nulla da temere.

Siano lodati Gesù, Giuseppe e Maria.

 

 

In breve

  • La preghiera è il cuore della vita cristiana: Satana tenta di distrarci con urgenze, pensieri ingannevoli, scoraggiamento e sensi di colpa.
  • Le armi della vittoria sono molteplici: Parola di Dio, Nome di Gesù e Maria, Rosario, digiuno, fede, sacramenti e sacramentali.
  • Maria, i santi e gli angeli sono nostri potenti alleati nel combattimento spirituale.
  • Il combattimento spirituale non si vince da soli: è fondamentale un buon padre spirituale e la vita sacramentale.
  • Chi combatte con Dio vince. Chi si affida alla Madonna non ha nulla da temere.

Tags: preghiera combattimento spirituale