Festa del Corpus Domini – L’Eucaristia, pane vivo per il nostro cammino

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Festa del Corpus Domini – L’Eucaristia, pane vivo per il nostro cammino

 

In questo giorno solenne, il Corpus Domini, siamo chiamati a contemplare un mistero che supera ogni comprensione: il Corpo e Sangue di Cristo, il dono più sublime che Gesù ci ha lasciato nell'Ultima Cena. Non è un semplice simbolo, ma una presenza reale e viva: Cristo stesso che si fa pane, cibo divino, per nutrire la nostra fame più profonda di senso, di amore, di vita eterna.

 

Nel turbinio della nostra vita quotidiana, spesso affaticata da corse, preoccupazioni familiari, dolori silenziosi e speranze fragili, l'Eucaristia si erge come un richiamo potente a ciò che conta davvero. È qui che Gesù si fa incredibilmente vicino, si fa "piccolo" nel Pane, per entrare nelle nostre case, nelle nostre professioni, nelle nostre fragilità più nascoste e abitarle. Lì dove tutto sembra incerto, Lui diventa certezza.

 

Il Corpus Domini è anche un potente invito alla missione. Chi si nutre di questo Pane vivo non può rimanere inerte, ma è chiamato a diventare a sua volta "pane spezzato" per gli altri. Significa tradurre l'amore ricevuto in azioni concrete: in famiglia, sul lavoro, nella comunità, siamo chiamati a essere instancabili segni di amore, a donare il nostro tempo, l’ascolto compassionevole, il perdono generoso. Come Gesù ha dato tutto sé stesso fino all’estremo, anche noi possiamo imparare a donarci, ogni giorno, in gesti semplici ma profondamente veri.

 

Nelle processioni solenni del Corpus Domini, Cristo Eucaristia non resta confinato nei nostri altari, ma passa fisicamente per le strade del mondo, tra la gente. È un segno visibile e potente che Dio cammina concretamente con noi, anche nei luoghi più feriti, nelle solitudini assordanti delle nostre città, nelle case silenziose. Lui non resta chiuso nei tabernacoli: con audacia e amore, viene a incontrarci, a benedire ogni angolo della nostra esistenza, a ricordarci, ancora una volta, che siamo infinitamente amati.

 

Fermiamoci oggi davanti a questo mistero di amore e presenza, ringraziando il Signore per il dono dell’Eucaristia. Chiediamogli un cuore capace di adorare, accogliere e condividere. Perché il suo Corpo donato diventi in noi forza di comunione, luce nelle prove, speranza nel cammino.

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