- 8 Giugno LO SCANDALO
- Il cuore più dolce e più mite della terra è il Cuore di Gesù. Ma questo Cuore
divino non può restare indifferente di fronte alla rovina di tante anime ed è
allora che si commuove, e grida: Guai!... guai al mondo per gli scandali!... Per chi scandalizza uno di questi fanciulli, sarebbe meglio
che gli fosse appesa una pietra al collo e fosse gettato nel profondo del mare. Gesù lavora per la salvezza delle anime: lo scandaloso ruba
le anime a Gesù per darle al demonio. Gesù muore in croce per redimere i
peccatori: lo scandaloso fa scempio dell'innocenza, distrugge, e rovina l'opera
della redenzione. Dice sant'Agostino che tanti inferni soffrirà lo scandaloso
quante sono le anime ch'egli ha assassinato. Tanti tormenti, i più atroci, egli
proverà quanti sono i peccati suoi e quelli commessi dagli altri causa del suo
scandalo. - Non hai nulla da osservare, da correggere in te? Esaminati
bene e cambia vita; sei sull'orlo dell'abisso. La Maddalena fu scandalosa, ma
riparò e divenne santa. Fa anche tu così. - Ripara il Divin Cuore di Gesù... Hai fatto tanto male?
Mettiti a fare tanto bene ed a farlo pubblicamente; frena la tua curiosità,
mortifica i tuoi sensi, frequenta i Sacramenti. Prega!... Prega per te perché il Signore dimentichi la tua
vita passata e ti conservi la sua santa grazia. Prega anche per le povere anime che hai tradito, che hai
scandalizzato. Di' con tutto il tuo cuore: - Miserere mei Deus. Abbi
misericordia di me, o Signore! Esempio: Gustavo Maria Bruni. è il piccolo serafino di
Gesù Sacramentato. Nella devota cappella di S. Giovanni Bosco, a 6 anni appena,
riceveva per la prima volta Gesù. Il venerando Don Rua che lo assisteva fremente di gioia gli
diceva: - Gesù vuole il tuo cuore e per sempre: glielo darai tu? - Oh sì, Padre,
tutto! - rispondeva il caro angioletto. Due santi si concentrarono in quel momento in Gesù: il volto
giulivo dell'innocenza ed il volto sereno della volontaria penitenza. Gustavo fu
veramente tutto di Gesù. A lui il primo bacio del mattino; per lui la preghiera
e la meditazione di ogni giorno: la volontà di Gesù in tutto, anche nelle più
atroci sofferenze. Sul letto del dolore il suo pensiero è per Gesù, mentre lo
sguardo è rivolto in preghiera al quadro del S. Cuore. Alla vigilia stessa della
morte vorrebbe ricevere Gesù, perché giorno consacrato al S. Cuore. Impedito, si
rassegna a fare la Comunione spirituale. Le sue ultime parole furono l'emblema della sua breve vita: -
Benedetto Iddio nei suoi Angeli e nei suoi Santi! La terra piena di scandali
doveva chinare il capo ed arrossire. L'angelo che aveva portato sulla terra i
primi baci a Gesù, raccoglieva un giglio ed una palma e volava tra gli Angeli ed
i Santi del cielo. Fioretto: - Quando sentirai qualche bestemmia o discorso
cattivo china subito il capo recitando una giaculatoria di riparazione. Se poi
tieni in casa libri, video cassette, piUure o riviste che possono dispiacere al
Divin Cuore, bruciali subito. Giaculatoria: - Gesù mio, misericordia!
TRENTA GIORNI CON IL CUORE DI GESù