Il Miracolo Eucaristico di Lanciano

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Il Miracolo Eucaristico di Lanciano

L’antica Anxanum dei Frentani conserva, da oltre dodici secoli, il primo e più grande Miracolo Eucaristico della Chiesa Cattolica.

Tale Prodigio avvenne nel VIII sec. dopo Cristo nella piccola Chiesa di S. Legonziano, per il dubbio di un Monaco Basiliano sulla presenza reale di Gesù nella Eucaristia.

Durante la celebrazione della Santa Messa, fatta la doppia consacrazione, l’ostia diventò carne viva e il vino si mutò in Sangue vivo, raggrumandosi in cinque globuli irregolari e diversi per forma e grandezza.

L’Ostia Carne, come oggi si osserva molto bene, ha la grandezza dell’ostia grande attualmente in uso nella Chiesa latina, è leggermente bruna e diventa tutta rosea se osservata in trasparenza .

Pregate per me

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Pregate per me!

Un Sacerdote mi diceva: Sono vecchio. Ho viaggiato in Europa, in Asia ed in Africa. Ho conosciuto tanti Religiosi e Prelati; ma l'uomo più santo che io abbia avvicinato è stato Monsignor Marengo. - Chi era costui?... Il Vescovo della Diocesi di Carrara. Per il molto lavoro a bene del prossimo, forse abbreviò i suoi giorni ed il 22 ottobre 1921 moriva, compianto dai fedeli e chiamato « santo » innanzi tempo.

Come i sacedoti non impazziscono – La comunione spirituale

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COME I SACERDOTI NON IMPAZZISCONO – LA COMUNIONE SPIRITUALE
Dal Diario di Santa Veronica Giuliani
 
Ogni volta che mi comunicavo, sentivo accendermi il desiderio di volere quanto prima comunicarmi di nuovo, e facevo detta Comunione per ringraziamento della medesima, e l'applicavo per preparazione per la Comunione che dovevo fare tra pochi giorni. La notte avanti di comunicarmi, non era pericolo di poter riposare. Tutta la notte la passavo in orazione,

Imitazione di Cristo capito XV

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Capitolo XV

LE OPERE FATTE PER AMORE

Dio guarda il cuore

Non si deve fare alcun male, per nessuna cosa al mondo né per compiacenza verso chicchessia; talora, invece, per giovare a uno che ne ha bisogno, si deve senza esitazione lasciare una cosa buona che si sta facendo, o sostituirla con una ancora più buona: in tal modo non si distrugge l’opera buona, ma soltanto la si trasforma in meglio.

A nulla giova un’azione esterna compiuta senza amore; invece, qualunque cosa, per quanto piccola e disprezzata essa sia, se fatta con amore, diventa tutta piena di frutti. In verità Iddio non tiene conto dell’azione umana in sé e per sé, ma dei moventi di ciascuno.

L'insidia della carne

Opera grandemente colui che agisce con rettitudine; opera lodevolmente colui che si pone al servizio della comunità, più che del suo capriccio. Accade spesso che ci sembri amore ciò che è piuttosto attaccamento carnale; giacché è raro che, sotto le nostre azioni, non ci siano l’inclinazione naturale, il nostro gusto, la speranza di una ricompensa, il desiderio del nostro comodo.

Cercare la gloria di Dio

Chi ha un amore vero e perfetto non cerca se stesso, in alcuna sua azione, ma desidera solamente che in ogni cosa si realizzi la gloria di Dio. Di nessuno è invidioso colui che non tende al proprio godimento, né vuole personali soddisfazioni, desiderando, al di là di ogni bene, di avere beatitudine in Dio. Costui non attribuisce alcunché di buono a nessuno, ma riporta il bene totalmente a Dio; dal quale ogni cosa procede, come dalla sua fonte e, nel quale, alla fine, tutti i santi godono pace. Oh, chi avesse anche una sola scintilla di vera carità, per certo capirebbe che tutto ciò che è di questa terra è pieno di vanità.

 

Mese di Luglio dedicato al Preziosissimo Sangue di Gesù

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Dalle «Catechesi» di san Giovanni Crisostomo, vescovo (Catech. 3, 13-19; SC 50, 174-177)/La forza del sangue di Cristo

 

Vuoi conoscere la forza del sangue di Cristo?

Richiamiamone la
 figura, scorrendo le pagine dell'Antico Testamento.
 «Immolate, dice Mosè, un agnello di un anno e col suo sangue
segnate le porte» (cfr. Es 12, 1-14).

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