PREGHIAMO PER I SACERDOTI
Abbiamo bisogno di preÂti, Signore, ma di preti fatti sul tuo stampo; non vogliaÂmo sgorbi, non vogliamo "occasionali", ma preti auÂtentici, che ci trasmettano te senza mezzi termini, senza ristrettezze, senza paure. Vogliamo preti "a tempo pieno", che consaÂcrino ostie, ma soprattutto anime, trasformandole in te; preti che parlino con la vita, più che con la parola e gli scritti; preti che spenÂdano il loro sacerdozio anÂziché studiare di salvaguarÂdarne la dignità .
Sai bene, Signore, che l'uomo della strada non è molto cambiato da quello dei tuoi tempi; ha ancora fame; ha ancora sete; fame e sete di te, che solo tu puoi appagare. Allora doÂnaci preti stracolmi di te, come un Curato d'Ars, preÂti che sappiano irradiarti; preti che ci diano te.
Di questo, solo di questo noi abbiamo bisogno.
Perdona la mia impertiÂnenza: tieniti i preti dotti, tieniti i preti specializzati, i preti eloquenti, i preti che san fare schemi, inchieste, rilievi. A noi, Signore, baÂstano i preti dal cuore aperÂto, dalle mani forate, dallo sguardo limpido. Cerchia
mo preti che sappiano preÂgare più che organizzare, preti che sappiano parlare con te, perché quando un prete prega, il popolo é sicuro.
Oggi si fanno inchieste, si fanno sondaggi su coma sarà , su come la gente vuoÂle il prete. Non ho mai riÂsposto a queste inchieste, ma a te. Signore, posso e voglio dirlo: il prete io lo voÂglio impastato di preghiera.
Donaci, o Signore, preti dalle ginocchia robuste, che sappiano sostare daÂvanti a te, preti che sappiaÂno adorare, impetrare, espiare; preti che non abÂbiano altro recapito che il tuo Tabernacolo. E dimenÂticavo: rendici degni di aveÂre tali preti.